Come diceva frequentemente il mio mentore Gabriele, \u00e8 impossibile inseguire l\u2019entropia. Tendiamo al caos e ci\u00f2 che ci circonda \u00e8 estremamente complesso. Tuttavia affrontare la complessit\u00e0, o almeno provarci, \u00e8 possibile e significa capire che il nostro sistema socio-economico su cui sono basate le nostre vite, ed il nostro stile di vita, \u00e8 insostenibile perch\u00e9 fuori controllo e contro natura. \u00c8 un sistema che non tiene conto dei limiti biofisici di un pianeta che invece non possiede risorse illimitate e non comprende uno spazio infinito. <\/p>\n\n\n\n
Si dice che bisogna operare una rapida transizione energetica, ma anche qui entriamo in una questione molto controversa. Le fonti rinnovabili di energia forniscono energia elettrica, ma questa non \u00e8 concentrata come quella prodotta dai fossili (per intenderci carbone e petrolio), essendo invece distribuita in modo diffuso sul territorio. Questa importante caratteristica permette di soddisfare fondamentalmente le utenze private, ma non il nostro sistema socioeconomico che si fonda sulla disponibilit\u00e0 di energia concentrata (siderurgia, traffico aereo, traffico marittimo, industria dell\u2019automobile, etc.). Vi \u00e8 quindi un grande problema legato all\u2019accumulo di questa energia prodotta da fonti rinnovabili. La transizione, anche se dovesse avvenire subito e velocemente, non permetterebbe di sostenere questo modello socioeconomico (fortemente energivoro) attualmente in vigore. Occorrer\u00e0 lavorare sulla riduzione degli sprechi e dei consumi, ma in particolare sar\u00e0 necessaria una rivoluzione culturale in grado di preparare le persone ad un nuovo modello di vita. Questo non significa regredire, come spesso viene affermato da alcuni decisori politici, ma anzi significa crescere e farlo in modo sostenibile. Il progresso \u00e8 tale fino a quando soddisfa i nostri bisogni fondamentali, ma quando diventa alterazione dei nostri ecosistemi e del sistema climatico, inquinamento, eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e quando mina la sussistenza delle altre specie allora questo pu\u00f2 impattare su noi stessi e mettere in pericolo la sopravvivenza dell\u2019umanit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n
Non \u00e8 pi\u00f9 scientificamente possibile \u201csvuotare la miniera e riempire la discarica\u201d, il paradigma economico deve cambiare necessariamente e gli obiettivi dell\u2019Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono un ottimo strumento di governance<\/em> globale per intraprendere la strada della sostenibilit\u00e0. Tuttavia non \u00e8 che la scienza debba dettare riga dopo riga la strategia politica in grado di governare al meglio le nostre vite, ma occorre evidenziare che prima dell\u2019economia ci sono l\u2019ecologia e le leggi fisiche che governano il pianeta e successivamente ci sono i bisogni dell\u2019umanit\u00e0 e dell\u2019economia. Quando saremo consapevoli dei limiti biofisici della Terra e delle capacit\u00e0 degli ecosistemi e delle risorse naturali di rigenerarsi allora avremo davanti a noi un grande progresso.<\/p>\n\n\n\n Buon 2022!<\/p>\n\n\n\n Non tutti i semi forse germinano, ma quando questo accade, anche se non sappiamo in quanto tempo e dove, allora la speranza diventa opportunit\u00e0 di agire e di cambiare le cose. Semina insieme a noi ed unisciti al team di Semi di Scienza. Chi di scienza \u00e8 amatore, a lungo andar avr\u00e0 onore!<\/p>\n\n\n\n Yuri Galletti – Presidente<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Come diceva frequentemente il mio mentore Gabriele, \u00e8 impossibile inseguire l\u2019entropia. Tendiamo al caos e ci\u00f2 che ci circonda \u00e8 estremamente complesso. Tuttavia affrontare la complessit\u00e0, o almeno provarci, \u00e8 possibile e significa capire che il nostro sistema socio-economico su cui sono basate le nostre vite, ed il nostro stile di vita, \u00e8 insostenibile perch\u00e9 […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":1540,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_mi_skip_tracking":false},"categories":[8,16,300],"tags":[380,382,379,381],"_links":{"self":[{"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1539"}],"collection":[{"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/6"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1539"}],"version-history":[{"count":2,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1539\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":1642,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1539\/revisions\/1642"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1540"}],"wp:attachment":[{"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1539"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1539"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1539"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}