{"id":2841,"date":"2024-06-14T10:00:00","date_gmt":"2024-06-14T10:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=2841"},"modified":"2024-06-15T09:20:53","modified_gmt":"2024-06-15T09:20:53","slug":"intervista-con-luciano-celi","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/2024\/06\/14\/intervista-con-luciano-celi\/","title":{"rendered":"Intervista con Luciano Celi"},"content":{"rendered":"\n
In occasione della Giornata Mondiale del Vento, il nostro socio ed esperto di energia risponde a qualche domanda su questa preziosa fonte rinnovabile.<\/p>\n\n\n\n
Cosa \u00e8 la giornata mondiale del vento?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Come molte ricorrenze \u00e8 un modo per sensibilizzare a livello internazionale l’importanza di questa preziosa fonte di energia rinnovabile, organizzata in Italia dall’ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento). L’obiettivo \u00e8 quello di diffondere gli aspetti fondamentali dell’energia eolica, attraverso azioni coordinate da WindEurope, dal Global Wind Energy Council e dalle associazioni nazionali. Anche quest’anno la manifestazione ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica e i Patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero per i beni e le attivit\u00e0 culturali, oltre che del Comune di Roma. Cosa \u00e8 l\u2019energia eolica?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Si tratta dell’energia prodotta dal movimento di masse d’aria. Possiamo pensare l’aria come un fluido a bassa densit\u00e0 e il fatto che queste masse, a seguito di differenti pressioni e temperature dell’aria stessa in zone contigue, si muovano generando il vento \u00e8 di importanza fondamentale per la dinamica della meteorologia e del clima. Il vento ha solitamente una direzione e una intensit\u00e0 che possono essere sfruttate attraverso quelle che, con un linguaggio non proprio tecnico, sono conosciute come “pale eoliche” ma che in realt\u00e0 si chiamano aerogeneratori. Il vento che “spazza” le pale, le fa ruotare e questa rotazione genera energia (elettrica) – per la legge dell’induzione elettromagnetica<\/a>.<\/p>\n\n\n\n Perch\u00e9 \u00e8 importante l\u2019energia eolica e qual \u00e8 il ruolo dell\u2019eolico nella transizione energetica?<\/strong> <\/p>\n\n\n\n L’energia eolica \u00e8 una componente importantissima nel percorso che ci dovrebbe portare alla completa decarbonizzazione e al bando dei combustibili fossili che ancora mandando letteralmente avanti il mondo. L’uso di questi ultimi, come sappiamo, non \u00e8 pi\u00f9 possibile se non vogliamo compromettere definitivamente il clima e rendere la Terra un luogo ostile alla vita umana. I due pilastri sui quali quindi possiamo pensare di costruire il percorso di transizione verso le energie rinnovabili sono il fotovoltaico e l’eolico. Sappiamo che il tallone d’Achille delle energie rinnovabili \u00e8 l’intermittenza: basta una nuvola, il brutto tempo o semplicemente il calare del sole e il fotovoltaico smette di produrre; basta che il vento cessi e gli aerogeneratori si fermano. Ma la buona notizia \u00e8 che queste due risorse (sole e vento) sono quasi complementari – soprattutto a livello stagionale, anche se non alle nostre latitudini. Questo vuol dire che soprattutto d’inverno, quando il sole sorge tardi, tramonta presto e spesso \u00e8 coperto dalle nuvole, in certe zone il vento soffia quasi costante e compensa la mancanza di vento. Queste due risorse sono dappertutto anche se non “distribuite” in modo omogeneo – l’Italia, lo sappiamo, \u00e8 il “paese del sole”, ma ha poco vento, mentre in molti paesi dell’Europa del nord vale esattamente il contrario. Questo ci suggerisce – anzi: ci insegna! – per altro che da soli (come singoli individui, ma anche come singoli paesi), in questa transizione non si va da nessuna parte: occorrono politiche energetiche europee volte a favorire gli scambi dei surplus energetici da rinnovabili tra i vari paesi perch\u00e9 insieme ce la potremo fare, ma da soli, \u00e8 molto molto pi\u00f9 difficile.<\/p>\n\n\n\n Quali sono le sfide dell\u2019eolico?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Come detto sopra l’eolico \u00e8 un tassello fondamentale della transizione, ma… c’\u00e8 ancora molto da fare anche qui – soprattutto a livello di “accettazione sociale”. C’\u00e8 una sorta di vero e proprio astio nei confronti di queste tecnologie rinnovabili: deturpano il paesaggio (invece i capannoni industriali no? e le industrie petrolchimiche no?), i materiali con cui sono fatte non sono riciclabili (e questo non \u00e8 ormai pi\u00f9 vero e ancora: invece un centro commerciale abbandonato \u00e8 “riciclabile”?) e via cos\u00ec, con un florilegio di pregiudizi e di “sentito dire” che purtroppo denuncia la percezione che una larga fetta dell’opinione pubblica ha su quello che dovrebbe essere deputato al salvataggio della vita sulla Terra per le generazioni a venire. Quindi la prima sfida – nella quale anche il fotovoltaico si trova coinvolta – \u00e8 questa: l’accettazione sociale a cui dovrebbe accompagnarsi un impianto legislativo e normativo fatto bene che ne regolamenti la diffusione, l’installazione, ecc. Da un punto di vista invece strettamente tecnologico, la vera sfida \u00e8 la costruzione di impianti eolici off-shore (vale a dire: in mare): il Mediterraneo si presta solo in certe zone a questo tipo di impianti e inoltre, per avere un minore impatto costruttivo, dovrebbero essere galleggianti. La cosa, come possiamo anche solo immaginare da non esperti, \u00e8 una vera sfida perch\u00e9 le condizioni del mare possono cambiare molto e anche molto repentinamente, ma questa, insieme ad altre tecnologie, potrebbe senz’altro darci una mano per imboccare una via energetica pi\u00f9 virtuosa dell’attuale.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" In occasione della Giornata Mondiale del Vento, il nostro socio ed esperto di energia risponde a qualche domanda su questa preziosa fonte rinnovabile. Cosa \u00e8 la giornata mondiale del vento? 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