{"id":2865,"date":"2024-07-16T16:28:24","date_gmt":"2024-07-16T16:28:24","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=2865"},"modified":"2024-08-17T17:05:08","modified_gmt":"2024-08-17T17:05:08","slug":"beach-litter-confronto-tra-i-rifiuti-piu-abbondanti-sulle-spiagge-europee-e-tre-spiagge-della-toscana","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/2024\/07\/16\/beach-litter-confronto-tra-i-rifiuti-piu-abbondanti-sulle-spiagge-europee-e-tre-spiagge-della-toscana\/","title":{"rendered":"Beach litter: confronto tra i rifiuti pi\u00f9 abbondanti sulle spiagge europee e tre spiagge della Toscana"},"content":{"rendered":"\n

\u00c8 uscito il 3 luglio l\u2019ultimo Marine Litter Watch \u2013 Europe\u2019s Beach Litter Assessment<\/em> dell\u2019Agenzia europea dell\u2019ambiente e dell\u2019European Topic Centre Biodiversity and ecosystems. Il confronto con i risultati del nostro progetto di Citizen Science \u201cProfili Antropici \u2013 La plastica come misura del nostro tempo\u201d<\/em> durante il quale sono stati monitorati i rifiuti spiaggiati su tre spiagge della Toscana mostra molte somiglianze.<\/p>\n\n\n\n

Il problema<\/strong><\/p>\n\n\n\n

L’inquinamento da plastica e altri inquinanti chimici \u00e8 al di fuori dello spazio operativo sicuro dei confini planetari per l’umanit\u00e0. I rifiuti, in particolare la plastica, si accumulano nei sistemi acquatici, soprattutto sulle coste. Ogni anno, 11 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, costituendo l’80% dei rifiuti marini.<\/p>\n\n\n\n

La Strategia europea sulla plastica (COM\/2018\/028final) ha fissato un obiettivo di riduzione del 30% per i rifiuti marini e la Direttiva sulle plastiche monouso (SUPD, 2019\/904\/UE) ha stabilito l’obiettivo per gli Stati membri dell’UE di ridurre l’impatto di alcuni prodotti di plastica monouso (Single use plastics, SUP) nell’ambiente, riducendone o vietandone l’uso. La Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (MSFD, 2008\/56\/CE) ha come obiettivo il raggiungimento di un buono stato ambientale (Good Environmental Status<\/em>, GES) delle acque marine dell’UE. Al tal fine, e relativamente ai rifiuti spiaggiati (beach litter), la Strategia per l\u2019ambiente marino ha fissato un valore soglia di 20 rifiuti\/100 m di spiaggia, stimando che questo valore sia in grado di ridurre i danni dei rifiuti spiaggiati a un livello sufficientemente cautelativo.<\/p>\n\n\n\n

I rifiuti spiaggiati pi\u00f9 abbondanti a livello europeo<\/strong><\/p>\n\n\n\n

L’iniziativa Marine Litter Watch (MLW) dell’Agenzia europea dell’ambiente coinvolge i cittadini nella raccolta dei rifiuti e dei dati sulle spiagge europee. Questo rapporto, basandosi su risultati precedenti, analizza i dati del 2022 nel contesto degli sforzi dell’UE per affrontare l’inquinamento da plastica.<\/p>\n\n\n\n

Il database MLW fornisce informazioni essenziali sullo stato di inquinamento da rifiuti delle spiagge in Europa. Integra i programmi di monitoraggio della Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino e supporta la valutazione delle politiche dell’UE, come il Piano d’azione per l’inquinamento zero e la Direttiva sulle plastiche monouso (SUP). Sono inclusi i contributi di oltre 60 comunit\u00e0 e organizzazioni, che hanno registrato quasi 1,5 milioni di rifiuti dalle spiagge europee nell’ultimo decennio.<\/p>\n\n\n\n

L’analisi presentata nell\u2019ultimo rapporto Marine Litter Watch \u2013 Europe\u2019s Beach Litter Assessment<\/em><\/a> rivela che a livello europeo l’86% degli oggetti registrati sono di plastica e che i prodotti in plastica monouso (SUP) rappresentano il 52% del totale dei rifiuti. I mozziconi di sigaretta sono un problema significativo, rappresentando il 23% dei rifiuti. Gli oggetti legati alla pesca sono meno diffusi, ma notevoli nell’Atlantico nord-orientale. Il Mar Nero \u00e8 il pi\u00f9 inquinato, seguito dal Mediterraneo e dal Mar Baltico. Circa il 90% dei siti esaminati supera la soglia fissata dalla Direttiva quadro sulla strategia per l\u2019ambiente marino per il buono stato ambientale GES per i rifiuti spiaggiati.<\/p>\n\n\n\n

I rifiuti spiaggiati pi\u00f9 abbondanti su tre spiagge della Toscana<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Nell\u2019ambito del progetto \u201cProfili Antropici\u201d tra Novembre 2022 e Luglio 2023 abbiamo raccolto e classificato 11’237 rifiuti su tre spiagge della Toscana nei comuni di Marina di Vecchiano, Livorno e Rosignano Marittimo. In ciascuna spiaggia abbiamo individuato un sito di campionamento e abbiamo svolto tre monitoraggi in ciascun sito seguendo il protocollo della Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019analisi rivela che l\u201988,39% dei rifiuti da noi trovati sono di plastica, mentre i prodotti in plastica monouso rappresentano (articoli SUP) corrispondono al 36,96% del totale dei rifiuti. I pi\u00f9 abbondanti nel nostro studio sono: mozziconi di sigaretta (22,69%), bottiglie di plastica per bevande (4,38%, tutte le dimensioni insieme), tappi\/coperchi di plastica per bevande (2,89%), bastoncini di plastica per cotton fioc (2,79%), pacchetti di patatine\/incarti di dolciumi (1,61%).<\/p>\n\n\n\n

Nel nostro studio abbiamo rilevato un’abbondanza mediana di rifiuti di 1’266 oggetti\/100 m di spiaggia. In tutti i siti e durante tutti i monitoraggi \u00e8 stata superata la soglia della Strategia Marina per il buono stato ambientale GES.<\/p>\n\n\n\n

Le soluzioni<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Le evidenze scientifiche dimostrano che gli interventi a monte e a valle, come l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti, le tecnologie di rimozione e il miglioramento della circolarit\u00e0, non sono sufficienti a contenere l’inquinamento da plastica nel breve, medio o lungo periodo. Per affrontare l’inquinamento da plastica \u00e8 urgente mettere in atto interventi a monte per ridurre la produzione di plastica primaria.<\/p>\n\n\n\n

Parallelamente alle azioni a livello internazionale e nazionale, i comuni possono limitare in modo significativo l’inquinamento da plastica monouso sul proprio territorio attraverso lo sviluppo di strategie integrate che includano gli appalti pubblici, l’esemplarit\u00e0 e l’animazione territoriale.<\/p>\n\n\n\n

Nell\u2019ambito del progetto Profili Antropici<\/em> oltre al monitoraggio dei rifiuti spiaggiati abbiamo identificato le misure ambientali messe in atto dai tre comuni della costa Toscana per affrontare gli articoli in plastica monouso (SUP) e abbiamo evidenziato ulteriori possibili misure ambientali per ridurre l’inquinamento da plastica a livello locale.<\/p>\n\n\n\n

Abbiamo presentato i risultati del nostro studio al Decimo Simposio Internazionale \u201cIl Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura\u201d<\/a> svoltosi a Livorno dall\u201911 al 13 giugno 2024 al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo<\/a> e organizzato dall\u2019Istituto di BioEconomia<\/a> del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE) in collaborazione con la Societ\u00e0 Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale<\/a>.<\/p>\n\n\n\n

Lo studio integrale Ballerini T., Galletti Y., Tacconi D. (2024) \u201cPlastic pollution on the Tuscan coast: environmental measures municipalities can put in place to reduce it<\/em>\u201d <\/strong>sar\u00e0 pubblicato nei prossimi mesi negli atti del congresso.<\/p>\n\n\n\n

Il progetto Profili Antropici<\/em> \u00e8 stato condotto da Semi di Scienza <\/em>in collaborazione con Sons of the Ocean<\/em> ed \u00e8 stato finanziato dall\u20198 per mille della Chiesa Valdese. Durante tutto il progetto c\u2019\u00e8 stata una attiva e positiva collaborazione con gli assessori all\u2019ambiente dei comuni di Marina di Vecchiano, Livorno, Rosignano Marittimo.<\/p>\n\n\n\n

Approfondisci il progetto<\/a> e l’intervista<\/a> a Tosca Ballerini sulle possibili soluzioni. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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