{"id":2872,"date":"2024-08-02T18:31:49","date_gmt":"2024-08-02T18:31:49","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=2872"},"modified":"2024-08-17T19:23:26","modified_gmt":"2024-08-17T19:23:26","slug":"intervista-con-tosca-ballerini","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/2024\/08\/02\/intervista-con-tosca-ballerini\/","title":{"rendered":"Lotta ai rifiuti di plastica sulle spiagge toscane: intervista con Tosca Ballerini"},"content":{"rendered":"\n

In questa intervista abbiamo il piacere di parlare con Tosca Ballerini, scienziata e giornalista, nonch\u00e9 coordinatrice del progetto \u201cProfili Antropici \u2013 La plastica come misura del nostro tempo\u201d<\/em>. <\/p>\n\n\n\n

Profili Antropici \u00e8 un progetto di citizen science<\/em> per quantificare i rifiuti antropici su tre spiagge della Toscana. Questo progetto, realizzato da Semi di Scienza in collaborazione con Sons of the Ocean, ha utilizzato il protocollo della Strategia Marina Europea per lo studio del marine litter<\/em>, coinvolgendo 55 cittadini e analizzando i rifiuti in modo scientifico. I risultati sulle quantit\u00e0 e tipologie di macro rifiuti pi\u00f9 abbondanti sulle spiagge toscane mostrano molte somiglianze con le spiagge a livello europeo.<\/p>\n\n\n\n

Che cosa \u00e8 il progetto Profili antropici?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Il progetto Profili Antropici nasce nel periodo della pandemia da Covid-19. \u00c8 un’iniziativa di citizen science<\/em> finalizzata alla quantificazione dei rifiuti antropici presenti su tre spiagge della Toscana. Per questo progetto abbiamo utilizzato il protocollo di raccolta e categorizzazione della Strategia Marina europea.<\/p>\n\n\n\n

Il progetto \u00e8 stato realizzato da Semi Di Scienza in collaborazione con un’altra associazione chiamata Sons of the Ocean e finanziato dall\u20198\u00d71000 della Chiesa Valdese. Anche le amministrazioni dei comuni coinvolti ci hanno supportato durante il progetto, concedendoci il loro patrocinio. Io sono stata la coordinatrice del progetto, e hanno collaborato con me Yuri Galletti di Semi di Scienza e Daniela Tacconi di Sons of the Ocean. Insieme abbiamo scelto le zone di campionamento e abbiamo formato 55 cittadini che hanno partecipato al progetto. Durante le attivit\u00e0 di raccolta e classificazione dei rifiuti, uno di noi era sempre presente per supervisionare e supportare i partecipanti.<\/p>\n\n\n\n

Tra novembre 2022 e luglio 2023 abbiamo raccolto e classificato 11.237 rifiuti su tre spiagge toscane (Bocca di Serchio a Marina di Vecchiano, Cala del Leone a Livorno, Lillatro a Rosignano Marittimo). In ciascuna spiaggia abbiamo individuato un sito di campionamento e abbiamo svolto tre monitoraggi seguendo il protocollo della Strategia marina europea.<\/p>\n\n\n\n

Abbiamo analizzato i rifiuti maggiormente presenti sulle spiagge e confrontato i nostri dati con quelli a livello europeo, inclusi quelli forniti dall’Agenzia europea dell’ambiente. Il nostro rapporto ha confermato le tendenze riscontrate a livello europeo, evidenziando tra i rifiuti pi\u00f9 comuni mozziconi di sigaretta, bottiglie di plastica per bevande, tappi e coperchi in plastica, bastoncini di plastica per cotton fioc e pacchetti di patatine \/ incarti per dolciumi. In totale, nove oggetti su dieci erano di plastica, e quattro oggetti su dieci oggetti in plastica monouso secondo la direttiva europea sulle plastiche monouso. In tutti i siti e durante tutti i monitoraggi abbiamo osservato una quantit\u00e0 di rifiuti molto pi\u00f9 grande della soglia di 20 rifiuti \/ 100 m di spiaggia indicata dalla Strategia marina per il buono stato ambientale (Good Environmental Status, GES). <\/p>\n\n\n\n

Questo tipo di dati \u00e8 fondamentale per fare advocacy <\/em>a livello comunale, cio\u00e8 promuovere l’adozione di atti amministrativi per regolare in maniera efficace i rifiuti che pi\u00f9 comunemente finiscono abbandonati in natura e nelle zone urbane. <\/p>\n\n\n\n

I risultati di Profili Antropici sono stati presentati al Decimo Simposio Internazionale \u201cIl Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura\u201d tenutosi a Livorno dal 11 al 13 giugno 2024. Lo studio completo sar\u00e0 pubblicato negli atti del congresso. Per saperne di pi\u00f9 visita questo articolo.<\/a><\/p>\n\n\n\n

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Classificazione dei rifiuti durante il primo monitoraggio a Bocca di Serchio, Marina di Vecchiano (Pisa). Da sinistra: Yuri Galletti, Tosca Ballerini, Daniela Tacconi.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

Durante il progetto avete collaborato con i comuni. Puoi dirci qualcosa?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Uno degli obiettivi del progetto Profili Antropici<\/em> era anche collaborare con le amministrazioni comunali dei tre comuni interessati, per capire cosa possono fare loro a livello locale. Le amministrazioni comunali sono infatti vicine ai cittadini e possono essere degli attori nel cambiamento necessario per ridurre o far scomparire il monouso di oggetti in plastica da quelle applicazioni dove esistono valide alternative come il riuso. <\/p>\n\n\n\n

Vuoi approfondire l\u2019argomento della plastica monouso?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Molta attenzione va prestata alle cosiddette \u201cregrettable substitutions\u201d<\/em>, che vietano un prodotto monouso in plastica tradizionale, ma ne consentono o addirittura promuovono l’utilizzo se fatto in altri materiali monouso, senza prendere in considerazione gli impatti ambientali di tali materiali alternativi n\u00e9 la loro possibile tossicit\u00e0. Penso ad esempio al passaggio dall’acqua venduta in bottiglie di plastica monouso all’acqua venduta in cartoni di plastica monouso. Non ha senso da un punto di vista ambientale. Oppure il grande problema delle plastiche con caratteristiche di biodegradabilit\u00e0 e compostabilit\u00e0, conosciute con il nome commerciale di “bioplastiche”. Ci sono delle applicazioni in cui usare un materiale plastico con caratteristiche di biodegradabilit\u00e0 e compostabilit\u00e0 ha dei vantaggi ambientali ed economici, come ad esempio i sacchetti per il conferimento dell’umido per quello che riguarda i rifiuti domestici. In altri casi invece, il passaggio da una plastica convenzionale a una “bioplastica” sposta semplicemente un problema da un materiale ad un altro, senza ridurre gli impatti ambientali come il littering. \u00c8 questo il caso di tutti i prodotti monouso vietati dalla Direttiva europea sulle plastiche monouso (piatti, stoviglie, bastoncini per cotton fioc) che per\u00f2 sono ancora ammessi in Italia a causa di un recepimento difforme della direttiva stessa.<\/p>\n\n\n\n

A livello internazionale gli interventi attuali non sono sufficienti per contenere l\u2019inquinamento da plastica. \u00c8 urgente ridurre la produzione di plastica primaria attraverso azioni a monte. La promozione del riuso \u00e8 una delle azioni pi\u00f9 importanti che possiamo fare. In questo senso, i comuni possono contribuire sviluppando strategie integrate che includono appalti pubblici, esemplarit\u00e0 e animazione territoriale.<\/p>\n\n\n\n

Nel progetto Profili Antropici abbiamo dunque  identificato le misure ambientali gi\u00e0 messe in atto dai tre comuni della costa toscana e abbiamo indicato altre possibili misure per ridurre l\u2019inquinamento da plastica nei comuni coinvolti.<\/p>\n\n\n\n