{"id":1084,"date":"2020-06-12T16:20:16","date_gmt":"2020-06-12T16:20:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=1084"},"modified":"2020-06-12T16:22:58","modified_gmt":"2020-06-12T16:22:58","slug":"limportanza-della-divulgazione-del-sapere-scientifico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/2020\/06\/12\/limportanza-della-divulgazione-del-sapere-scientifico\/","title":{"rendered":"L’importanza della divulgazione del sapere scientifico"},"content":{"rendered":"\n
Uno dei compiti principali di un buon divulgatore \u00e8 quello di osservare. L’osservazione ci porta anche ad ascoltare ed alcune volte ci troviamo a dover fare i conti con dichiarazioni anti-scientifiche<\/strong>. Penso che queste affermazioni siano spesso dovute (i) ad una lacuna di conoscenze in ambito scientifico, (ii) alla mancanza di un’istruzione ecologica o scientifica e in definitiva (iii) alla perdita, nel tempo, di competenze logiche a causa del mancato esercizio di quanto imparato (analfabetismo di ritorno). Inoltre c\u2019\u00e8 la questione dell\u2019analfabetismo funzionale<\/strong> che riguarda, secondo il Programme for the International Assessment of Adult Competencies,<\/em> <\/strong>quelle persone che non riescono a \u201ccomprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella societ\u00e0, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialit\u00e0\u201d. Questi aspetti riguardano tutta la popolazione, quindi di conseguenza potrebbero riguardare anche un rappresentante delle Istituzioni, cio\u00e8 un politico. Spesso le affermazioni anti-scientifiche di un politico vengono fatte rientrare nella categoria delle gaffe<\/em>, ma hanno tuttavia un impatto notevole perch\u00e9 vengono ascoltate da migliaia di persone. <\/p>\n\n\n\n Per fare\nalcuni esempi, nei giorni passati abbiamo sentito affermare, durante una\ndiretta di SkyTG24<\/em>,che\n\u201cse misuriamo la febbre a 40 gradi all\u2019ombra, secondo voi chi non avr\u00e0 37 di\ntemperatura corporea?\u201d. Ovviamente questa dichiarazione denota un’evidente\nsituazione di analfabetismo di ritorno. In biologia, materia insegnata durante\ngli anni dell\u2019obbligo scolastico, la termoregolazione \u00e8 la capacit\u00e0 di regolare\nla temperatura corporea. I mammiferi, tra cui l’uomo, sono organismi endotermi\ne regolano la propria temperatura con fenomeni interni, come ad esempio la\nsudorazione. Recentemente abbiamo invece sentito affermare che “con indice\nRt a 0,51 ci vogliono due persone per infettarmi”, con riferimento\nall’indice di trasmissibilit\u00e0 Rt, che \u00e8 un parametro che misura la potenziale\ntrasmissibilit\u00e0 di una malattia infettiva. Questa dichiarazione denota una\nlacuna nella conoscenza di un parametro scientifico. L’indice Rt rappresenta il\nnumero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto, <\/strong>quindi\ndescrive il tasso di contagiosit\u00e0 dopo l\u2019applicazione delle misure atte a\ncontenere il diffondersi della malattia. <\/p>\n\n\n\n Detto questo, uno degli obiettivi della nostra associazione \u00e8 quello di formare<\/strong> le persone sugli aspetti scientifici, cercando di fornire inoltre le basi di un\u2019istruzione ecologica<\/strong>. Nel nostro caso, la formazione non \u00e8 rivolta solamente agli adolescenti ma anche agli amministratori, a chi quindi ha come hobby la politica. Voglio definirla hobby perch\u00e9 fare politica deve essere una passione, a cui dedicare il proprio tempo e le proprie energie considerandola un onore a cui dedicare alcuni anni della propria vita. \u00c8 proprio nel corso degli anni di una qualsiasi carriera politica (locale, regionale o nazionale) si dovr\u00e0 necessariamente affrontare direttamente o indirettamente diversi argomenti scientifici. Le conoscenze scientifiche sono complesse, ma la figura del divulgatore pu\u00f2 facilitare l\u2019apprendimento di questi concetti, fornendo quelle basi fondamentali per agire da politico sensibilizzato, informato e lungimirante. <\/p>\n\n\n\n Semi di Scienza \u00e8 nata per divulgare con metodo, mettendo a disposizione le competenze delle persone che la animano e cercando di formare al meglio le attuali generazioni di cittadini che stanno gi\u00e0 affrontando importanti problematiche globali e nuove generazioni di cittadini che nel corso della loro vita si troveranno a dover affrontare alcune sfide cruciali. Cerchiamo di trasmettere non solo delle informazioni tecniche, ma soprattutto di favorire la nascita di una capacit\u00e0 critica, portando ogni componente della societ\u00e0 a contribuire con decisioni attive alla soluzione dei problemi. In definitiva Semi di Scienza prova a comunicare il mondo scientifico in modo conciso<\/strong>, cercando di coinvolgere chi ci ascolta, i cittadini ed i portatori di interesse.<\/p>\n\n\n\n Entrare in politica per cercare di cambiare le cose e risolvere alcuni problemi \u00e8 un atto nobile, ma non \u00e8 sicuramente una cosa semplice. Per poter essere pi\u00f9 efficaci diventa fondamentale essere preparati ed informati, evitando cos\u00ec di fare alcune dichiarazioni erronee od ingannevoli che la maggior parte delle volte sono fatte proprio a causa di lacune scientifiche. Queste dichiarazioni avrebbero, di conseguenza, alcuni effetti negativi sulle persone che ascoltano l\u2019amministratore, poich\u00e9 considerano il dichiarante, rappresentante delle istituzioni, una persone autorevole. L\u2019autorevolezza si guadagna con i fatti, con il sapersi dimostrare un bravo decisore politico, ma passa inevitabilmente anche dal sapere gli argomenti di cui ci si sta occupando. Tutto \u00e8 connesso, ci\u00f2 che facciamo, dichiariamo e pianifichiamo ha un impatto sull\u2019ambiente che ci circonda e sulle vite di tutta la comunit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n La comunit\u00e0 scientifica tenta da decenni, senza successo, di indicare ai decisori politici quali scelte \u00e8 necessario mettere in atto per contrastare l\u2019attuale emergenza climatica, e suggerisce che occorre promuovere e praticare cambiamenti di stili di vita, di consumo e di mobilit\u00e0. Il motivo per cui si tarda ad intervenire \u00e8 soltanto di matrice culturale. Per questo ribadiamo che \u00e8 fondamentale ascoltare i moniti che arrivano dal mondo della scienza, per essere informati, per agire consapevolmente e per rilasciare dichiarazioni corrette dal punto di vista scientifico, al di l\u00e0 di qualsiasi colore politico. La politica deve ascoltare la scienza<\/strong>, perch\u00e9 essa pu\u00f2 contribuire in modo significativo alla sua agenda, in particolare per risolvere alcune sfide globali.<\/p>\n\n\n\n Viviamo in una societ\u00e0 profondamente dipendente dalla scienza, noi facciamo la nostra parte, divulgando ogni giorno piccoli grandi <\/strong>Semi.<\/strong><\/em><\/p>\n\n\n\n Yuri Galletti – presidente di Semi di Scienza<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Uno dei compiti principali di un buon divulgatore \u00e8 quello di osservare. L’osservazione ci porta anche ad ascoltare ed alcune volte ci troviamo a dover fare i conti con dichiarazioni anti-scientifiche. 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