{"id":1148,"date":"2020-09-14T17:13:55","date_gmt":"2020-09-14T17:13:55","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=1148"},"modified":"2020-09-14T17:16:52","modified_gmt":"2020-09-14T17:16:52","slug":"la-qualita-dellaria-indoor-un-tema-da-approfondire","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/2020\/09\/14\/la-qualita-dellaria-indoor-un-tema-da-approfondire\/","title":{"rendered":"La qualit\u00e0 dell\u2019aria indoor: un tema da approfondire"},"content":{"rendered":"\n

Di: Matteo Bo<\/em><\/strong>, Politecnico di Torino e Circolo Legambiente \u201cIl Platano\u201d APS<\/em> <\/p>\n\n\n\n

Introduzione<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Per chi \u00e8 meno avvezzo alla\nmateria, l\u2019inquinamento atmosferico \u00e8 prevalentemente associato ai blocchi del\ntraffico che si verificano \u2013 con regolarit\u00e0 in numerose citt\u00e0 italiane nei mesi\npi\u00f9 \u201crigidi\u201d dell\u2019anno \u2013 al superamento dei limiti giornalieri di particolato\n(PM10). A partire dagli anni 2000, la legislazione e le politiche\ninternazionali (e nazionali) in materia si basano in prevalenza sulle reti di\nmonitoraggio pubbliche dell\u2019aria esterna. Sulla base dei dati raccolti\ngiornalmente in alcuni punti del territorio, sono quindi adottate restrizioni\nnormative e politiche d\u2019azione di varia efficacia a tutela complessiva della\nsalute della popolazione.<\/p>\n\n\n\n

Soffermandosi\nmaggiormente, pare evidente come la problematica della scarsa qualit\u00e0 dell\u2019aria\nche respiriamo sia altres\u00ec frutto di un insieme di concause complesse quali:\nl\u2019esistenza di una gamma di inquinanti nocivi per la salute dell\u2019uomo; la\npresenza di sorgenti di emissione variabili nello spazio e nel tempo; la\nmutevolezza delle condizioni atmosferiche e ambientali in cui entriamo in contatto\ncon l\u2019aria inquinata; le caratteristiche individuali delle persone (et\u00e0, sesso,\naltezza, stile di vita). <\/p>\n\n\n\n

In questo contesto, la\ncorrelazione tra l\u2019inquinamento in outdoor (aria esterna) e le ricadute sulla\nsalute \u00e8 stata ampiamente dimostrata (IARC, 2016). Tuttavia, le persone trascorrono la maggior\nparte del loro tempo (circa il 90%) in indoor, ovvero in ambienti chiusi (Brasche and Bischof, 2005). Per questo motivo, nonostante gli approcci\ntradizionali si riferiscano solitamente alle concentrazioni all’aperto, la valutazione\ndelle concentrazioni negli ambienti indoor di lavoro e di vita \u00e8 necessaria per\nvalutare l\u2019effettiva esposizione delle persone all’inquinamento atmosferico. In\nquesta breve rassegna si riepilogano le principali caratteristiche dell\u2019inquinamento\nindoor e si riassumono i principali risultati emersi dagli studi che hanno\ncomparato le concentrazioni di particolato atmosferico in indoor e outdoor.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019inquinamento indoor<\/strong><\/p>\n\n\n\n

La qualit\u00e0 dell’aria\ninterna (IAQ) \u00e8 definita come la condizione atmosferica all’interno degli\nedifici che si relaziona con la salute e il comfort degli occupanti (United Nations, 1997). I principali inquinanti indoor \u2013classificati\ndall\u2019OMS in fisici, chimici e biologici (WHO, 2010) \u2013 sono per lo pi\u00f9 correlati alle abitudini delle\npersone e alla destinazione d’uso dei locali. Un elenco delle principali\ncontaminazioni comuni alla maggior parte degli spazi interni \u00e8 illustrato in\ntabella.<\/p>\n\n\n\n

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Tabella 1. Elenco dei principali contaminanti indoor.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

Rispetto agli ambienti di\nvita, le sostanze inquinanti presenti nei luoghi di lavoro possono presentare\nconcentrazioni pi\u00f9 elevate e dipendono intrinsecamente dalle attivit\u00e0 svolte al\nloro interno (materiali impiegati, metodi produttivi, settore di lavoro).\nConcentrandosi sul PM, i processi di combustione (es. cucina, fumo) e le\nattivit\u00e0 di pulizia sono i pi\u00f9 comuni responsabili del rilascio di particelle\nfini, ultrafini e nanoparticelle; al contrario, le frazioni pi\u00f9 grossolane sono\ngeneralmente correlate alla risospensione da parte degli occupanti (Nazaroff, 2004). In anni recenti, la letteratura scientifica internazionale\nsi \u00e8 focalizzata sullo studio dei modelli di esposizione per studenti e\ninsegnanti all\u2019interno di scuole e universit\u00e0 seguiti dagli studi su uffici,\nabitazioni, residenze per anziani e locali commerciali (Bo et al., 2017; Fuoco et al., 2015).<\/p>\n\n\n\n

Cenni sulla correlazione tra inquinamento indoor e\noutdoor<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Da questi studi emerge l’influenza dell\u2019inquinamento outdoor sugli ambienti indoor. La IAQ pu\u00f2 infatti risentire non solo dell\u2019esistenza di fonti di emissione interna bens\u00ec anche di fenomeni di accumulo determinati da una ventilazione non idonea e dalla penetrazione di inquinanti provenienti dall\u2019esterno (WHO, 2010). Si \u00e8 infatti osservato come la concentrazione di inquinanti quali NO2<\/sub> e PM possa essere superiore a quella esterna a causa delle fonti interne, di una gestione errata di temperatura e umidit\u00e0 e, nelle aree urbane, dell\u2019influenza di elevate concentrazioni all\u2019esterno (Hoek et al., 2008). <\/p>\n\n\n\n

Nel grafico si riporta la statistica delle concentrazioni di particolato fine (PM2.5) e grossolano (PM10) misurate in simultaneo in indoor e outdoor a partire dai risultati di circa 130 articoli scientifici pubblicati tra il 2005 e il 2017 (Bo et al., 2017).<\/p>\n\n\n\n

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Figura 1. Confronto tra concetrazioni di particolato indoor e particolato outdoor.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

L’eterogeneit\u00e0 dei valori\nche si osserva dal grafico \u00e8 strettamente collegata ai diversi percorsi di\ninfiltrazione e ai comportamenti aerodinamici del particolato all\u2019interno degli\nambienti. Ad esempio, si osserva una tendenza ad una minor penetrazione ed una\nmaggior deposizione al suolo per le particelle pi\u00f9 grossolane (Bo et al., 2019). Altri fattori alla base della variabilit\u00e0 dei\nvalori di PM10 e PM2.5 sono rappresentati dal tipo di ventilazione (minor\ninfiltrazione per quella meccanica rispetto a quella naturale), dalle condizioni\nmeteorologiche esterne (minor infiltrazione durante precipitazioni, variabile a\nseconda dell\u2019intensit\u00e0 e direzione del vento) e dalle caratteristiche\narchitettoniche e l\u2019et\u00e0 dell\u2019edificio. Ne risulta che si possa osservare\nun\u2019estesa variabilit\u00e0 delle concentrazioni indoor a seconda dei locali. Per\nesempio, uno studio di comparazione tra diversi edifici residenziali e\ncommerciali a Pechino (Liu et al., 2004) ha evidenziato concentrazioni pi\u00f9 elevate nei\nristoranti, dormitori e aule studio, piuttosto che nei supermercati, aule\ncomputer, uffici e biblioteche. Questi valori possono variare a seconda delle\ncaratteristiche sopra menzionate. Infatti, altri autori (Chatoutsidou et al., 2015; Diapouli, 2011) riportano differenze tra locali dello stesso\nedificio a seconda della disposizione e delle modalit\u00e0 d\u2019uso.<\/p>\n\n\n\n

Intuitivamente, in\nassenza di sorgenti interne intense (es. non occupazione del locale), gli studi\nmostrano una tendenza generale a concentrazioni esterne pi\u00f9 elevate rispetto a\nquelle interne (misurate in simultanea). Viceversa, locali con sorgenti interne\nelevate possono riscontrare valori anche due-tre volte superiori rispetto\nall\u2019esterno come dimostrato in zone stampa, aree fumatori e nel caso (estremo)\ndi una stazione di ricerca nell\u2019artico (Pagel et al., 2016; Vicente et al., 2017). Infine, nelle aree urbane, si osserva un\nincremento dei valori interni \u2013 a parit\u00e0 di condizione \u2013 qualora ci si\nposizioni a minor distanza da una sorgente esterna. <\/p>\n\n\n\n

Conclusioni<\/strong><\/p>\n\n\n\n

In questa breve\ncarrellata, abbiamo visto come il monitoraggio in continuo delle concentrazioni\ndi alcuni inquinanti all’aperto risulti necessario quanto non sufficiente per\nun\u2019azione mirata alla riduzione dell’esposizione personale. In questo senso, il\nquadro normativo nazionale e internazionale \u00e8 ancora oggi carente sulla\ndefinizione dei limiti di qualit\u00e0 per l\u2019aria negli ambienti indoor non\nlavorativi. Gli attuali limiti per gli ambienti di lavoro risultano definiti su\nsoglie di alcuni ordini di grandezza pi\u00f9 elevate rispetto all\u2019outdoor e,\nsoprattutto, ai valori guida consigliati dall\u2019OMS (WHO, 2010).<\/p>\n\n\n\n

Riferimenti:<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Bo, M., Pognant, F., Clerico, M., 2019. Assessment of indoor mass and numerical\nconcentrations of airborne particulate matter in a university fluid dynamics\nlaboratory. Geoingegneria\nAmbientale e Mineraria 157, 56\u201360.<\/p>\n\n\n\n

Bo, M., Salizzoni,\nP., Clerico, M., Buccolieri, R., 2017. Assessment of Indoor-Outdoor Particulate Matter Air Pollution: A\nReview. Atmosphere 8, 136. https:\/\/doi.org\/10.3390\/atmos8080136<\/p>\n\n\n\n

Brasche, S.,\nBischof, W., 2005. Daily time spent indoors in German homes \u2013 Baseline data for\nthe assessment of indoor exposure of German occupants. International Journal of\nHygiene and Environmental Health 208, 247\u2013253.\nhttps:\/\/doi.org\/10.1016\/j.ijheh.2005.03.003<\/p>\n\n\n\n

Chatoutsidou, S.E.,\nOndr\u00e1\u010dek, J., Tesar, O., T\u00f8rseth, K., \u017dd\u00edmal, V., Lazaridis, M., 2015.\nIndoor\/outdoor particulate matter number and mass concentration in modern\noffices. Building and Environment 92, 462\u2013474.\nhttps:\/\/doi.org\/10.1016\/j.buildenv.2015.05.023<\/p>\n\n\n\n

Diapouli, E., 2011.\nIndoor and Outdoor Particle Number and Mass Concentrations in Athens. Sources,\nSinks and Variability of Aerosol Parameters. Aerosol and Air Quality Research.\nhttps:\/\/doi.org\/10.4209\/aaqr.2010.09.0080<\/p>\n\n\n\n

Fuoco, F.C.,\nStabile, L., Buonanno, G., Trassiera, C.V., Massimo, A., Russi, A., Mazaheri,\nM., Morawska, L., Andrade, A., 2015. Indoor Air\nQuality in Naturally Ventilated Italian Classrooms. Atmosphere 6, 1652\u20131675.\nhttps:\/\/doi.org\/10.3390\/atmos6111652<\/p>\n\n\n\n

Hoek, G., Kos, G.,\nHarrison, R., de Hartog, J., Meliefste, K., ten Brink, H., Katsouyanni, K.,\nKarakatsani, A., Lianou, M., Kotronarou, A., Kavouras, I., Pekkanen, J.,\nVallius, M., Kulmala, M., Puustinen, A., Thomas, S., Meddings, C., Ayres, J., van\nWijnen, J., Hameri, K., 2008. Indoor\u2013outdoor relationships of particle number\nand mass in four European cities. Atmospheric Environment 42, 156\u2013169.\nhttps:\/\/doi.org\/10.1016\/j.atmosenv.2007.09.026<\/p>\n\n\n\n

IARC, 2016.\nInternational Agency for Research on Cancer (IARC) monographs on the evaluation\nof carcinogenic risks to humans, volume 109. Outdoor air pollution. Lyon,\nFrance [WWW Document]. URL\nhttp:\/\/monographs.iarc.fr\/ENG\/Monographs\/vol109\/index.php (accessed 7.12.16).<\/p>\n\n\n\n

Liu, Y., Chen, R.,\nShen, X., Mao, X., 2004. Wintertime indoor air levels of PM10, PM2.5 and PM1 at\npublic places and their contributions to TSP. Environment International 30,\n189\u2013197. https:\/\/doi.org\/10.1016\/S0160-4120(03)00173-9<\/p>\n\n\n\n

Nazaroff, W.W.,\n2004. Indoor particle dynamics. Indoor Air 14, 175\u2013183.\nhttps:\/\/doi.org\/10.1111\/j.1600-0668.2004.00286.x<\/p>\n\n\n\n

Pagel, \u00c9.C., Reis,\nN.C., Alvarez, C.E. de, Santos, J.M., Conti, M.M., Boldrini, R.S., Kerr, A.S.,\n2016. Characterization of the indoor particles and their sources in an\nAntarctic research station. Environ Monit Assess 188, 167. https:\/\/doi.org\/10.1007\/s10661-016-5172-z<\/p>\n\n\n\n

United Nations (Ed.), 1997. Glossary of\nEnvironment Statistics, Studies in methods. Series F. United Nations, New York.<\/p>\n\n\n\n

Vicente, E.D.,\nRibeiro, J.P., Cust\u00f3dio, D., Alves, C.A., 2017. Assessment of the indoor air\nquality in copy centres at Aveiro, Portugal. Air Qual Atmos Health 10, 117\u2013127.\nhttps:\/\/doi.org\/10.1007\/s11869-016-0401-8<\/p>\n\n\n\n

WHO, 2010. WHO |\nGuidelines for Indoor Air Quality: selected pollutants [WWW Document]. URL\nhttp:\/\/www.euro.who.int\/en\/health-topics\/environment-and-health\/air-quality\/publications\/2010\/who-guidelines-for-indoor-air-quality-selected-pollutants\n(accessed 5.12.17).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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