{"id":1223,"date":"2020-12-21T19:00:26","date_gmt":"2020-12-21T19:00:26","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=1223"},"modified":"2022-11-24T20:35:50","modified_gmt":"2022-11-24T20:35:50","slug":"leconomia-circolare-ai-tempi-delle-medie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/2020\/12\/21\/leconomia-circolare-ai-tempi-delle-medie\/","title":{"rendered":"L\u2019economia circolare ai tempi delle medie"},"content":{"rendered":"\n

Care lettrici e cari lettori,<\/em><\/p>\n\n\n\n

Questo articolo \u00e8 speciale perch\u00e9 scritto da due studentesse e due studenti di una scuola media. Infatti, tra le tante attivit\u00e0 di divulgazione che portiamo avanti, gli incontri nelle scuole sono quelli che ci danno maggiore gratificazione. Incontrare le generazioni protagoniste del prossimo futuro ci permette di stimolare la progettazione, la partecipazione e l\u2019innovazione attraverso la discussione di alcune problematiche globali e le soluzioni per affrontarle. Due settimane fa ci siamo incontrati online con la scuola media San Lorenzo di Novara: abbiamo parlato di esaurimento delle risorse naturali e di economia circolare e abbiamo visto come la scienza possa essere applicata alla vita di tutti i giorni in modo da rendere sostenibile sia come utilizziamo direttamente le risorse sia come le sfruttiamo per produrre oggetti. Questo argomento ha suscitato molto interesse nei ragazzi, che hanno cos\u00ec ideato un progetto concreto di economia circolare, mettendo in pratica lo slogan \u201cPensare globale, agire locale\u201d. Il consiglio direttivo dell\u2019associazione ha deciso di pubblicare l\u2019articolo di presentazione del progetto, premiando questi ragazzi volenterosi, motivati e innovatori .<\/em><\/p>\n\n\n\n


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Eccoci qui: Alessandro Garoni, Nicol\u00f2 Padolazza, Matilde Villa, Camilla Zabarini. Siamo quattro studenti della scuola media salesiana San Lorenzo di Novara. Frequentiamo la terza media. Quest\u2019anno la nostra insegnante di matematica e scienze, la professoressa Lavinia Velata, ci ha coinvolto in un progetto sull\u2019economia circolare. Dopo aver assistito ad alcune lezioni su questo sistema economico, ci ha stimolato a immaginare una nostra proposta di azienda che applicasse i principi di tale economia.<\/p>\n\n\n\n

Nella nostra ricerca, abbiamo conosciuto Orange Fiber, un\u2019azienda italiana che, prima al mondo, ha brevettato un processo per produrre tessuti da scarti della produzione degli agrumi. Tale azienda \u00e8 nata dall\u2019idea di due ragazze siciliane che hanno creduto fermamente nel futuro della moda sostenibile. Noi siamo rimasti molto colpiti da questa realt\u00e0 e abbiamo voluto elaborare un progetto che coinvolgesse il nostro territorio: le campagne novaresi.\u00a0Novara \u00e8 famosa in tutto il mondo perch\u00e9 ricca di risaie. Noi, ispirati da ci\u00f2 che hanno fatto Adriana Santanocito e la sua amica Enrica Arena dagli scarti degli agrumi, abbiamo pensato di creare qualcosa con gli scarti del riso, prodotto simbolo della nostra provincia. \u00a0<\/p>\n\n\n\n

Abbiamo scoperto che ogni anno in Italia si producono circa 900 mila tonnellate di riso e abbiamo calcolato che si co-producono anche 180 mila tonnellate di lolla che ogni anno devono essere eliminate e pi\u00f9 di 1 milione di tonnellate di paglia di riso che ogni anno vengono bruciate. E se questi scarti fossero trasformati in qualcos\u2019altro? Immaginate se tutti gli scarti del riso potessero essere recuperati e utilizzati. Sarebbe una cosa fantastica per il nostro pianeta che consuma cos\u00ec tante risorse naturali\u2026 Ecco come \u00e8 nato il primo embrione di idea per RiceArt.<\/p>\n\n\n\n

Abbiamo poi approfondito l\u2019argomento, scoprendo che esistevano gi\u00e0 alcune aziende che trasformano questi scarti della lavorazione del riso in prodotti per l\u2019edilizia. Abbiamo \u201cconosciuto\u201d l\u2019architetto Tiziana Monterisi che, con la sua RiceHouse, progetta materiali per l\u2019edilizia dagli scarti del riso e abbiamo scoperto che anche il progetto RiceRes del CNR valorizza lolla e paglia di riso per la fabbricazione di pannelli per la bioedilizia. Insomma, gi\u00e0 altri avevano avuto la nostra stessa idea. Nonostante ci\u00f2, non ci siamo scoraggiati. Gli scarti sono cos\u00ec tanti che poteva esserci materia prima anche per il nostro progetto. Ormai, infatti, ci eravamo \u201caffezionati\u201d all\u2019idea di produrre qualcosa con queste materie… Anche se ancora non ci era chiaro cosa. <\/p>\n\n\n\n

Poi \u00e8 arrivato il lampo di genio: pensare di unire arte e design. Ispirati ancora una volta dalla Sicilia, abbiamo avuto l\u2019idea di produrre dei vasi simili alle pregiate ceramiche \u201cteste di moro\u201d. Abbiamo pensato, per\u00f2, di sostituire i mori con le teste di sculture famose. \u00c8 nata cos\u00ec RiceArt. <\/p>\n\n\n\n

La prima statua che ci \u00e8 venuta in mente \u00e8 stata quella della Libert\u00e0, la famosissima Miss Liberty. Poi subito abbiamo pensato al David di Michelangelo e cos\u00ec, via via, ci sono venute in mente le altre opere: la Sfinge, i Bronzi di Riace, la Venere di Milo.<\/p>\n\n\n\n

Abbiamo immaginato di produrre i nostri oggetti usando ci\u00f2 che avevamo imparato studiando il processo di RiceRes. La paglia, insieme a scarti di lana, trattata con una soluzione di soda rilascia la cheratina \u2013 una proteina \u2013 e d\u00e0 origine a una pasta viscosa che \u00e8 capace di prendere la forma desiderata. Abbiamo pensato cos\u00ec di usare questa pasta in stampi appositi per produrre in nostri oggetti di design. Da Rice House abbiamo invece imparato che si pu\u00f2 utilizzare la lolla miscelandola con calce aerea e ottenere un materiale che era perfetto per rivestire i nostri oggetti. Cos\u00ec sono nati i prototipi dei nostri vasi. <\/p>\n\n\n\n

Ci piacerebbe poter partecipare a varie manifestazioni ed eventi per presentare i nostri prodotti e cercare sponsor e finanziatori. Sogniamo addirittura di poter esporre a un evento del \u00a0FuoriSalone durante il Salone del Mobile del 2021.<\/p>\n\n\n\n

Ovviamente siamo consapevoli che tutto ci\u00f2 \u00e8 solo un sogno, ma davvero ci piacerebbe lanciare la nostra linea di prodotti sostenibili ispirati alla scultura moderna perch\u00e9 ci entusiasma davvero tanto l\u2019idea che RiceArt possa entrare nelle case di chiunque!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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