{"id":1388,"date":"2021-05-11T11:37:37","date_gmt":"2021-05-11T11:37:37","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=1388"},"modified":"2022-11-24T23:13:09","modified_gmt":"2022-11-24T23:13:09","slug":"le-catene-di-produzione-distribuzione-consumo-del-cibo-del-futuro-ripensare-sistemi-alimentari-piu-sostenibili-resilienti-ed-inclusivi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/2021\/05\/11\/le-catene-di-produzione-distribuzione-consumo-del-cibo-del-futuro-ripensare-sistemi-alimentari-piu-sostenibili-resilienti-ed-inclusivi\/","title":{"rendered":"Le catene di produzione-distribuzione-consumo del cibo del futuro: Ripensare sistemi alimentari pi\u00f9 sostenibili, resilienti ed inclusivi"},"content":{"rendered":"\n

La pandemia da Covid-19, fra le molte\naltre questioni, ha messo in evidenza l\u2019importanza del corretto funzionamento\ndel sistema alimentare per il benessere della popolazione. <\/p>\n\n\n\n

Il corto circuito nelle catene di approvvigionamento, dovuto alle restrizioni nei movimenti dei lavoratori e dei distributori, ha colpito le citt\u00e0 e in maniera particolare la popolazione pi\u00f9 vulnerabile al loro interno, come gli anziani e le famiglie che vivono in condizioni di povert\u00e0. <\/p>\n\n\n\n

Il problema si \u00e8 verificato in modo pi\u00f9 evidente nei paesi in via di sviluppo, ma si \u00e8 manifestato anche in citt\u00e0 di paesi sviluppati come il nostro, per esempio nel comune di Milano.<\/p>\n\n\n\n

La questione \u00e8 anche pi\u00f9 complessa di come pu\u00f2 gi\u00e0 apparire. Le dinamiche del cambiamento climatico, infatti, aggraveranno i possibili problemi di distribuzione emersi da shock come la pandemia, aggiungendo delle difficolt\u00e0 nei sistemi di produzione. Molto probabilmente l\u2019aumento della temperatura terrestre avr\u00e0 un effetto sui rendimenti delle colture sia in termini quantitativi, sia qualitativi (ci\u00f2 determiner\u00e0 per esempio la perdita del contenuto nutrizionale di alcuni alimenti). Tale impatto andr\u00e0 a toccare soprattutto le aree pi\u00f9 fragili come l\u2019Africa sub-Sahariana e meridionale, l\u2019America centrale e meridionale e il Sud-Est asiatico, ma di fatto toccher\u00e0 anche i paesi sviluppati se le temperature supereranno una certa soglia. <\/p>\n\n\n\n

Tenendo ci\u00f2 a mente e considerando\nche:<\/p>\n\n\n\n