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Risuonano con crescente insistenza le sirene del nucleare. Persino Ursula von der Leyen \u00e8 giunta ad ammettere che energia atomica \u2013 e metano \u2013 possono essere inclusi nella \u201ctassonomia UE\u201d, la lista che identifica il ventaglio di opzioni considerate \u201cverdi\u201d nell\u2019ambito della transizione energetica. \u00abAccanto alle rinnovabili\u00bb ha sostenuto infatti la presidente della Commissione UE \u00ababbiamo bisogno di una fonte stabile, il nucleare, e durante la transizione, del gas naturale\u00bb.<\/p>\n\n\n\n
Energia nucleare e metano come fonti di energie \u201cverdi\u201d e sostenibili, quindi? Qualche dubbio c\u2019\u00e8.<\/p>\n\n\n\n
Cominciamo dal nucleare. Innanzitutto, occorre chiarire di che cosa si parla. Delle vecchie centrali \u2013 parenti di quelle di Chernobyl e di Fukushima \u2013 ora in funzione, oppure delle \u201cnuove\u201d tecnologie tanto osannate negli ultimi mesi, come i reattori di IV generazione, o persino la fusione nucleare?<\/p>\n\n\n\n
Nucleare di IV generazione<\/strong>. Questa \u201cnuova frontiera\u201d della fissione nucleare \u00e8 stata pensata per migliorare la Terza generazione avanzata (III+) in termini di sostenibilit\u00e0, economicit\u00e0, sicurezza e affidabilit\u00e0, riduzione della produzione di scorie radioattive, resistenza alla proliferazione nucleare e protezione fisica. Ma si tratta ancora di un progetto che, a vent\u2019anni dal suo lancio, non si \u00e8 ancora concretizzato, e che secondo i suoi stessi sostenitori avr\u00e0 bisogno ancora di diversi anni per raggiungere l\u2019obiettivo.<\/p>\n\n\n\n Fusione nucleare<\/strong>. Celebrata come la soluzione definitiva per la produzione eterna di energia pulita, ancora oggi assomiglia pi\u00f9 a un grande sogno che a una concreta possibilit\u00e0. Decenni di sperimentazioni e investimenti miliardari spesi nel tentativo di riprodurre sulla Terra la stessa reazione che nutre il Sole da miliardi di anni, infatti, non sono ancora riusciti a far approdare a un prototipo funzionante, in grado di generare pi\u00f9 energia di quella richiesta per il suo funzionamento.<\/p>\n\n\n\n Quindi per questo \u201cnuovo\u201d nucleare si deve aspettare, ma sappiamo bene che non c\u2019\u00e8 tempo da sprecare. Senza parlare del fatto che la mera costruzione di nuove centrali implicherebbe una notevole emissione di CO2<\/sub>. E sorvolando sui costi astronomici.<\/p>\n\n\n\n Restano le \u201cvecchie\u201d centrali, quelle che producono quantit\u00e0 ingenti di scorie per le quali non si \u00e8 ancora trovato un luogo di stoccaggio definitivo, non solo in Italia, ma neanche negli Stati Uniti o in Francia (che sta pensando di sotterrarle in Siberia). Sono da considerarsi sostenibili?<\/p>\n\n\n\n Quindi, di che cosa si sta parlando?<\/p>\n\n\n\n Di sicuro c\u2019\u00e8 che bisogna fare in fretta: la transizione deve iniziare subito con il massimo degli investimenti indirizzati a tecnologie davvero verdi. Un solo esempio: la ricerca sui sistemi di accumulo necessari per garantire continuit\u00e0 alle forniture di energia eolica o solare.<\/p>\n\n\n\n La prossima volta si parler\u00e0 di sostenibilit\u00e0 del metano. Per ora, per chi volesse approfondire l\u2019argomento \u201cnucleare\u201d, ecco qualche link:<\/p>\n\n\n\n PER SAPERNE DI PIU\u2019<\/strong><\/p>\n\n\n\n