{"id":807,"date":"2020-01-29T13:50:28","date_gmt":"2020-01-29T13:50:28","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=807"},"modified":"2020-01-29T13:50:28","modified_gmt":"2020-01-29T13:50:28","slug":"the-blue-acceleration","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/2020\/01\/29\/the-blue-acceleration\/","title":{"rendered":"The Blue Acceleration"},"content":{"rendered":"\n

La finanza e la pressione sulle risorse ittiche<\/em><\/p>\n\n\n\n

\nUn team di ricercatori dello Stockholm Resilence Centre della
Stockholms Universitet ha appena diffuso lo studio
“The Blue Acceleration: The Trajectory of Human Expansion
into the Ocean”, il cui autore principale \u00e8 Jean-Baptiste Jouffray,
che lavora anche per il Global Economic Dynamics and the
Biosphere Academy Programme dell’Accademia Svedese
delle Scienze. Questo studio documenta la continua accelerazione
dell’enorme pressione che gli esseri umani esercitano sugli
oceani in termini di sfruttamento di risorse (idrocarburi, sabbia,
ghiaia, pesce, minerali, turismo, trasporti marini, dissalazione, ecc).<\/p>\n\n\n\n

Jouffray \u00e8 anche l’autore dello studio “Leverage points in the
financial sector for seafood sustainability”, pubblicato nel
2019 su Science Advances, dal quale risulta che sebbene
quasi il 90% della pesca mondiale sia ormai pienamente
sfruttata o sovrasfruttata, e si preveda che la domanda di
pescato cresca del 70% entro il 2050, dall’esame di quasi
un decennio di informazioni “non \u00e8 stato possibile trovare
notizie di un solo prestito bancario all’industria ittica che
includesse criteri di sostenibilit\u00e0”.<\/p>\n\n\n\n

I prestiti bancari sono il modo principale con il quale le
compagnie ittiche finanziano le loro operazioni. Derivano
da accordi tra un prestatore e un mutuatario (Loan Covenants)
e vietano al mutuatario un certo comportamento: se venissero
incorporati dei criteri di sostenibilit\u00e0 nei Loan Convenants, le banche
potrebbero svolgere un ruolo chiave nel promuovere una rapida
trasformazione verso pratiche sostenibili, e le regole di quotazione
in borsa potrebbero ridurre significativamente la pressione sulle
risorse ittiche.<\/p>\n\n\n\n

La maggior parte delle societ\u00e0 presenti in borsa tra le 100 pi\u00f9 grandi
aziende ittiche del mondo sono quotate in una manciata di borse:
la sola Tokyo Stock Exchange concentra il 53% delle entrate
delle compagnie ittiche quotate, mentre le quattro maggiori
(Tokyo, Oslo, Corea e Thailandia) rappresentano insieme l\u201986%.<\/p>\n\n\n\n

Dallo studio “Transnational Corporations as \u2018Keystone Actors\u2019
in Marine Ecosystems” pubblicato su PLOS ONE nel 2015,
risulta che 13 Corporations controllano l’11\u201316% della pesca
marittima globale, e il 19\u201340% degli stock ittici pi\u00f9 grandi e
preziosi del mondo.<\/p>\n\n\n\n

DA CONSULTARE:<\/p>\n\n\n\n

Jouffray et al., 2020, “The Blue Acceleration:
The Trajectory of Human Expansion into the Ocean”
http:\/\/dx.doi.org\/10.1016\/j.oneear.2019.12.016<\/a><\/p>\n\n\n\n

Press release dello studio
https:\/\/www.sciencedaily.com\/releases\/2020\/01\/200124112931.htm<\/a><\/p>\n\n\n\n

Recensione in italiano dello studio
http:\/\/www.greenreport.it\/news\/energia\/blue-acceleration-la-pressione-umana-sugli-oceani-non-mostra-nessun-segno-di-rallentamento\/<\/a>
che riporta dati, riferimenti e spiegazioni anche a proposito dei
succitati “Transnational Corporations as \u2018Keystone Actors\u2019
in Marine Ecosystems”
https:\/\/doi.org\/10.1371\/journal.pone.0127533<\/a>
e “Leverage points in the financial sector for
seafood sustainability”
https:\/\/advances.sciencemag.org\/content\/5\/10\/eaax3324<\/a><\/p>\n\n\n\n

Il Team di Cambiamo (http:\/\/www.cambiamo.org\/html\/index.php) in collaborazione con il team di Semi di Scienza<\/p>\n\n\n\n

<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La finanza e la pressione sulle risorse ittiche Un team di ricercatori dello Stockholm Resilence Centre dellaStockholms Universitet ha appena diffuso lo studio“The Blue Acceleration: The Trajectory of Human Expansioninto the Ocean”, il cui autore principale \u00e8 Jean-Baptiste Jouffray,che lavora anche per il Global Economic Dynamics and theBiosphere Academy Programme dell’Accademia Svedesedelle Scienze. Questo studio […]<\/p>\n","protected":false},"author":6,"featured_media":808,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_mi_skip_tracking":false},"categories":[8,68,72],"tags":[119,66],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/807"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/6"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=807"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/807\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":809,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/807\/revisions\/809"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/808"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=807"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=807"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.semidiscienza.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=807"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}